Nato come un esperimento scientifico, CON-TATTO si è “passo dopo passo” (è proprio il caso di dirlo!) dimostrata un’esperienza sociale, umana, formativa e sentimentale come poche altre.
Sociale, perché ad ogni tappa si è contribuito a sensibilizzare la popolazione e le pubbliche amministrazioni sulla patologia autistica che solamente in Italia, ed a vari livelli, colpisce un bambino su 77 (dati O.N.A. 2019); umana, poiché l’interazione con l’esterno e la capacità di adattamento di questi protagonisti hanno forse decretato il vero successo dell’esperimento; formativa, perchè proprio grazie alla citata interazione abbiamo conosciuto da vicino i caratteri e le esperienze di molti dei ragazzi impegnati in questo incredibile cammino, favorendo altresì una parte formativa attraverso la quale molti di noi hanno maggiormente compreso questa patologia imparando come questi assistiti siano in realtà degli eroi inseriti in una società che spesso si dimostra mediocre al loro confronto.
Infine, i sentimenti: da questa esperienza sono nate nuove amicizie basate sulla condivisione di ideali e sinergie, segni empatici importanti a prescindere le condizioni fisiche e le esperienze di vita individuali.
Il Gruppo Civitas Romae del Corpo Italiano di San Lazzaro, grazie alla collaborazione del Nucleo Provinciale di Viterbo ed i Nuclei Funzionali MTB e ATV, ha voluto contribuire a questa eccezionale impresa cercando di garantire la sicurezza dei partecipanti e degli operatori lungo il percorso da Proceno alla Santa Sede, cercando di risolvere le normali difficoltà e gli imprevisti tipici delle lunghe percorrenze.
La dedizione dei nostri volontari, coordinati dalla direttrice Ilaria Bartolotti, è stata riconosciuta dal Governatore (oggi “Imediate Past Governor”) del Distretto Rotary 2031, Michelangelo De Biasio e dagli organizzatori Carmelo Velardo e Luca Rivoira che si sono dimostrati “nostri colleghi” per spirito di abnegazione.
Il progetto “CON-TATTO” del quale abbiamo già ampiamente parlato in un precedente articolo è stato accolto con favore ed interesse anche dal Santo Padre, Papa Francesco, che ha voluto incontrare di persona i ragazzi, gli organizzatori ed i volontari, in un contesto piacevolmente informale ma di tangibile carica emotiva.
Non è la prima volta che il Corpo di San Lazzaro “scorta” dei pellegrini sulla Via Francigena fino in Vaticano ma ogni volta cambiano i protagonisti e quindi le sensazioni.
Un ringraziamento va rivolto a tutte le amministrazioni comunali, l’Ente Regionale Parco di Veio ed il XV Municipio di Roma che hanno accolto con entusiasmo i ragazzi di “Con-Tatto”, incontri resi possibili dall’Associazione Via Francigena in Tuscia che ha organizzato ogni singola tappa dell’itinerario.
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