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UNA NUOVA SFIDA ATTENDE DEVICENZI


Ebbene sì! L’atleta paralimpico Andrea Devicenzi, membro onorario del Corpo di San Lazzaro, ha deciso di rimettersi nuovamente in gioco con la sua “avventura Francigena”.


L’itinerario che ha miscelato sport, sociale, spiritualità e storia nei suoi primi mille chilometri da Aosta a Roma, sarà rinnovato dopo l’estate (presumibilmente nel mese di Settembre oppure Ottobre) dal Vaticano a Santa Maria di Leuca: la Francigena del Sud!


Mercoledì 5 Febbraio, ospitati dall’Ente Parco di Veio e dal suo presidente Giorgio Polesi che ha avuto un ruolo di primo piano nella precedente edizione, si è tenuta la prima riunione orientativa con l’incontro tra gli enti, le istituzioni e le associazioni che hanno accompagnato Devicenzi nel tratto toscano-laziale e quelle che lo seguiranno in questa nuova esperienza. Il confronto si è rivelato molto importante perché all’approfondita conoscenza del territorio delle associazioni impegnate sulla Francigena del Sud, è corrisposta l’esperienza maturata in coloro che hanno sperimentato le criticità e la logistica del percorso fino a Roma.



Con la meritata regia della Prof.ssa Alessandra Croci, si sono ritrovati il citato presidente del Parco di Veio, Polesi con il Comandante dei Guardiaparco Fabio Neri, l’assessore Roberta Bellotti di Formello, Silvio Marino della Regione Lazio, Marco Zanetti del Comune di Campagnano, l’archeologo Michele Damiani, Marco Petrelli di “Valorizziamo Veio”, Marco Bruno di “MTB Formello” Daniela de Lena di “Retake La Storta”, Renzo Ferri di “ADS Fogliano”, Germano Assumma, Claudio Giorgini, Ilaria Bartolotti, Franco Stovali e Daniele Carofei (quest’ultimo anche per PCN Lazio) del Corpo di San Lazzaro – Gruppo Roma. In rappresentanza della Francigena a Sud di Roma: Gerardo Venezia del “Gruppo dei Dodici”, Marco Aguiari del Comitato Francigena Sud”, Marco Quattrocchi de “L’Orto del Pellegrino” di Velletri.



Il Corpo di San Lazzaro, con la collaborazione di Arvalia per quanto concerne le attività sanitarie, impiegherà personale volontario dai gruppi laziali e campani per assistere anche le tante persone che durante il percorso vorranno condividere le tappe con l’atleta: quest’ultimo ha anticipato che intenderà valorizzare questi incontri “pellegrini” con un’iniziativa molto interessante e stimolante che per ora resterà una sorpresa.


Come per la precedente edizione, l’AVIS Associazione Volontari Italiani del Sangue, sarà l’ente principale a sostegno di questa sfida!


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