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SUTRI: PREMIO EFEBO 2022 CON IL CORPO DI SAN LAZZARO

Aggiornamento: 6 nov 2022


Nella spettacolare cornice di Palazzo Doebbing, si è svolta la serata dedicata al conferimento del Premio Efebo città di Sutri, un riconoscimento voluto dall’amministrazione dal sindaco On. Vittorio Sgarbi, per onorare quei cittadini che attraverso il proprio talento hanno contribuito o contribuisco ancora a divulgare il nome di Sutri, e della Tuscia nel mondo.

Nelle varie edizioni sono stati premiati, stilisti, pittori di fama internazionale ma anche cittadini comuni, persone semplici animate solo dal desiderio di raccontare “a proprio modo”, il territorio in cui abitano e che amano. Otto eccellenze, quindi, presentate dal primo cittadino Prof. Sgarbi, e dall’Assessore al Turismo e Talento Claudia Mercuri.


Tra queste, dopo una toccante parentesi dedicata alla memoria del presentatore recentemente scomparso, Francesco Lampa la cui figlia ha ritirato l’ambito riconoscimento , hanno ricevuto il premio la neo sindaco di Viterbo Chiara Frontini, il famoso artista Alessio Paternesi, il ricercatore Luigi Zuchi, la Fattoria Faraoni, il giovanissimo studioso già Alfiere della Repubblica Italiana, Francesco Barberini e Federico Palmaroli in arte “Osho”, inventore delle omonime esilaranti vignette in romanesco.


A seguito del protocollo d’intesa il CSLI Roma opera all’interno del territorio di competenza del Comune di Sutri, sia lungo la direttrice Francigena che l’attraversa, sia come opera di tutela e conservazione di quel patrimonio storico ed archeologico di cui Sutri e le zone limitrofe è particolarmente ricco.

Nel mese di Luglio, dopo mesi di studio e sopralluoghi il CSLI ha avuto la possibilità di riportare alla fruibilità la Chiesa di Santa Fortuna, oramai quasi perduta, anche grazie alle pazienti ricerche della nostra direttrice Bartolotti e dell’illustre sutrino Luigi Zuchi, il vero motore e momeria dell’archivio storico della città, una raccolta invidiata da molti altri comuni, e punto di riferimento per studiosi ed atenei.

Se la chiesa di Santa Fortunata ha ritrovato un po’ della sua antica importanza è soprattutto grazie a questo personaggio che con grande umiltà, riservato come pochi, ha messo a disposizione il proprio tempo e la sua conoscenza nella materia per poter portare avanti il progetto: un eccellente esempio di “volontariato culturale”, aggiungeremmo noi.

Un talento che, come accennato in principio, è stato premiato in questa edizione del Premio Efebo.

Dopo una breve presentazione del nostro ente ad un’attenta platea da parte dell’Onorevole Sgarbi e dall’Assessore Mercuri, sono stati chiamati sul palco il presidente Germano Assumma e la direttrice Ilaria Bartolotti, ai quali è stata offerta l’opportunità di approfondire la mission del Corpo di San Lazaro. A loro l’onore di aver conferito questo importante premio proprio al Dott. Zuchi, visibilmente emozionato.


Questo è un tributo alla cultura, ma anche al volontariato” ha sottolineato il presidente Assumma, “un settore sempre più difficile da sostenere, soprattutto in questo periodo di profondo disagio sociale; il volontariato funziona laddove c’è cooperazione con le istituzioni, ma anche tanta passione e spirito di altruistica abnegazione, qualità che fortunatamente a volte sono riconosciute e valorizzate, come in questa serata. Noi tuteliamo il patrimonio storico e paesaggistico ma non dimentichiamo come lo stesso volontariato costituisca un prezioso patrimonio locale e nazionale”.

Del Gruppo Civitas Romae del Corpo Italiano di San Lazzaro, erano presenti alla manifestazione anche il neo Capo Nucleo della Provincia di Viterbo, Alfredo Nardini ed i colleghi Massimo Tomasi e Maria Antonietta Capocasale.



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