IL CSLI ABBRACCIA L'UCRAINA
Aggiornamento: 29 mar 2022

Tre anni fa, nessuno avrebbe immaginato la tragedia della pandemia e meno che mai che nel 2022 avremmo assistito all’invasione armata di un territorio sovrano da parte di un altro.
Un susseguirsi di eventi che, se da un punto di vista religioso riporta alla mente i miti apocalittici della Bibbia, in senso pratico ha riportato alla luce la debolezza e la precarietà del genere umano, in tutti i sensi.
Il Corpo Italiano di San Lazzaro, dopo aver dato il proprio contributo durante i momenti più critici dell’emergenza COVID, si trova ora ad affrontare una nuova crisi internazionale che pur riguardando due nazioni, coinvolge il mondo intero in uno scenario di anacronistica e belligerante rivendicazione di territori.
Il nostro ente rappresenta a livello territoriale la Lazarus Union che, come ONG impegnata in ben 80 Paesi e già candidata al Nobel per il Dialogo tra i Popoli, non può esprimere un giudizio a livello politico sulle ragioni di tale aggressione ma nel momento che un qualsiasi evento cagioni stragi, povertà e la fuga della popolazione, è in dovere di intervenire a sostentamento di chi ha più bisogno: la gente, innocente e impotente vittima finale.

Sin da subito il Gruppo Romano del Corpo Italiano di San Lazzaro ha analizzato i possibili canali di invio di aiuti, scoprendo come molti di questi non garantissero l’arrivo a destinazione a causa della precaretà dei canali umanitari. Associazioni, parrocchie e tanta brava gente si stavano affidando a singoli individui o organizzazioni incapaci di tracciare e certificare la consegna di quanto donato. In modo particolare, restammo perplessi dalle molte donazioni di indumenti, assolutamente sconsigliate da istituzioni italiane e ucraine (ma accettate di buon grado da numerosi trasportatori) che invece caldeggiavano l’invio di generei alimentari e medicinali di primo soccorso. Non servendo il vestiario, quale utilizzo ne sarebbe stato fatto?

Per questo, grazie alla preziosa intermediazione di Halyna Pryshlyakivska -rappresentante dell’Ass. Ucraina Creativa APS- con l’Ambasciata Ucraina, nella persona del Consigliere Oleksandr Kapustin, siamo riusciti ad aprire un canale diretto e sicuro, a garanzia di tutti co